Torino, il nuovo kebap di Demir: «Lo devo ai miei clienti»

Dopo le polemiche sui dehors, il titolare apre un’altra sede in via Frejus.

Demir apre al civico quattro di via Frejus. Il kebap di piazza Adriano ha rilevato un locale a una cinquantina di metri dal suo storico chiosco. Dopo il dibattito sul futuro incerto dei dehors coperti e sulla necessità — ribadita in più occasioni dall’assessore al Commercio Alberto Sacco — di riorganizzare secondo la norma vigente gli spazi esterni ai chioschi di somministrazione (evitando strutture totalmente chiuse), il commerciante ha deciso di offrire ai propri clienti una nuova soluzione per consumare sereni, e al riparo dal freddo, i piatti che l’hanno reso famoso. Il signor Ergulu ha già smontato una delle due strutture antistanti all’attuale attività. Intanto «gli avvocati hanno fatto richiesta agli uffici tecnici della Città per capire se è possibile rimandare di un paio di mesi lo smantellamento del secondo dehors — spiega —, ci ho messo un po’ a trovare uno spazio alternativo perché volevo che fosse molto vicino a questa piazza che per me è come casa e, se non ci saranno intoppi — prosegue — apriremo al pubblico venerdì primo maggio». Il nuovo locale, che partirà servendo alcuni tra i kebap più apprezzati di Torino, sarà «uno spazio enorme, con quaranta metri di cucina, cento per la somministrazione e duecento di laboratorio — prosegue Demir — e presenteremo anche nuovi piatti, fra cui un antipasto di carne macinata e speziata che proporremo in due versioni, fritto e bollito».

E dopo vent’anni di attività Ergulu Demir potrà anche cucinare un altro suo cavallo di battaglia, cui tiene molto «la carne alla griglia — rivela —, una specialità che in piazza non ho mai potuto far assaggiare». C’è una seconda novità nel futuro dell’imprenditore turco arrivato in Italia negli anni novanta. «Stiamo per aprire anche un primo negozio in franchising, nel centro commerciale Snos di corso Mortara — racconta —, ci ha cercato una coppia che voleva avviare lì un negozio di kebap e, confrontandoci in famiglia, abbiamo assecondato la loro richiesta di fornire il nome e i prodotti per il locale. Speriamo — prosegue Ergulu — che sia solo il primo di una serie di tanti “Demir” in giro per la città». Per quanto riguarda l’attuale chiosco, il commerciante ha deciso di non abbandonare la piazza, almeno per ora. «Sappiamo di essere un punto di riferimento per chi frequenta i giardini — sottolinea Demir —, per questo l’idea è di restare aperti anche se il nuovo locale dista solo pochi metri».
di Simona De Ciero

Ergulu Demir